Ansia, sindrome premestruale:disintossichiamo il fegato

Ogni volta che una sostanza estranea si introduce nel corpo viene eliminata dal fegato attraverso un processo enzimatico composto in tre step. Il fegato, inoltre, elimina sostanze organiche come ormoni (estrogeni, cortisolo, ormoni tiroidei ecc) o neurotrasmettitori come l’adrenalina e la noradrenalina.Se vengono eliminati in quantitativo minore del necessario, essi rimangono nel nostro corpo producendo alterazioni del sistema nervoso, endocrino e immunitario. ll corpo umano è preposto ad eliminare sostanze nocive senza scatenare infiammazione quando l’eliminazione avviene nei luoghi deputati, ossia gli organi emuntori in particolare fegato e intestino. Se questi organi non funzionano in maniera appropriata, esse entrano nella circolazione generale scatenando una risposta da parte di alcune cellule del sistema immunitario (come i macrofagi) attivatori della risposta infiammatoria. Le moderne teorie sull’invecchiamento sono concordi nell’affermare che tutte le malattie croniche come il diabete II, le malattie cardiovascolari, i tumori, le malattie autoimmuni, le demenze ecc. hanno un comun denominatore: l’infiammazione cronica di basso grado. Ecco perché la prima VERA PREVENZIONE inizia con il detossificare fegato e intestino prima ancora di avere sintomi evidenziabili con esami ematologici di tipo macroscopico,( transaminasi alterate, aumento di colesterolo ecc ecc ) ma già opinabili dalla presenza di sintomi quali: stanchezza al mattino, gonfiore addominale, insonnia, irritabilità , difficoltà a concentrarsi, o portare avanti un progetto, difficoltà a perdere peso specialmente in menopausa. A volte le persone scelgono l’auto somministrazione di “integratori dietetici” ad esempio a base di vit B quando magari ciò di cui vi è necessita è sostenere la fase 2 della disintossicazione epatica e si rischia di rendere iperattiva la fase 1 con formazione di metaboliti tossici intremedi : quindi si all’Integrazione ma solo se necessario.