Facilitare il processo di autoguarigione del nostro corpo
19-09-2019 20:30 - i miei articoli
la ghiandola pineale ci permette di vedere e vivere oltre ma dobbiamo rispettarla
Se venissi investita da un automobile, “TOGLIETEVI DI MEZZO, sta arrivando un autoambulanza!”A quel punto non c’è niente di più appropriato di medici e paramedici che si prendono cura di emorragie varie ed ossa rotte. Una volta che sono sufficientemente stabilizzata e salva, allora possiamo parlare di nutrizione, chiropratica, Fiori di Bach ed altre forme di guarigione. Questo potrebbe essere il momento migliore per dare al nostro corpo la possibilità di guarire se stesso. Se il vostro corpo non è stato in grado di auto guarirsi è a questo punto che si rendono necessarie le medicine, la chirurgia o altre misure estreme. L’approccio principale di un medico è quello di prescrivere medicinali o di intromettersi nel nostro corpo. Nessuna critica ai medici! Non possono farci niente è cosi che si sono formati. Se iniziamo fin da subito a usare farmaci e mascherare i sintomi ( aiutare a cambiare l’abitudine a mangiare certi alimenti la sera e consigliare metodiche in difesa dei nostri centri nervosi ipotalamici mi ha permesso di risolvere l'insonnia di molte persone), nel momento in cui le cose diventano veramente serie,dovremo andare alla ricerca di qualcuno attento a rimuovere la causa (ad es.allontanare latticini e zuccheri semplici per alleviare mal di pancia che si ripeteva nel tempo è stato utile, un aiuto alle donne: a “dire NO" ed esprimere " CIO' CHE PENSANO“ anziché ingoiare le idee altrui ha dato modo alle persone di trovare la soluzione per gastrite e tonsilliti recidivanti) e consentire al nostro corpo di auto guarirsi, ma la nostra situazione potrebbe essere già degenerata ad un punto che potrebbe non essere più possibile riprendersi al 100%. Non ha forse senso pensare che sia meglio, se il corpo ha la potenzialità di guarire se stesso, andare alla ricerca di qualcuno che ci aiuti a facilitare tale processo dentro di noi prima di adottare qualcosa di più invasivo?!
Ciò che vedo, adesso che stiamo entrando in questo nuovo millennio, è un cambiamento nella coscienza sanitaria; molti professionisti si stanno rendendo conto di non rispettare lo SPIRITO che avevano quando hanno cominciato ad intraprendere tale professione,cominciano a capire che c’è qualcosa di più e sono disposti a cercarlo. Man mano che il pubblico apre gli occhi la medicina apre la sua mente (slogan meno tetro del “ ad ogni funerale la scienza avanza” ed altrettanto veritiero).