Case Histories
Casi reali estratti dalla quotidiana attività di Life-Coaching con i miei Clienti
(nel rispetto della privacy , i nomi sono stati cambiati e rese anonime le circostanze)
Dalla Consapevolezza all´Azione
Ilenia aveva deciso, pur lavorando, di riprendere gli studi Universitari. Il pesante stato di disagio interiore e l´ansia che da tempo la accompagnavano, venivano però acuiti dalla intensa preoccupazione che emergeva allorché giungeva in prossimità degli esami. Ciò che in realtà la spinse a chiedere il mio aiuto fu l´esigenza di placare quell´ansia pre-esami che le rendeva molto difficile affrontarli.
Nel corso delle fasi di indagine e di approfondimento della personalità, condotte con e su Ilenia alla ricerca della chiave che le permettesse di gestire come desiderato l´ansia pre-esami affiorarono le origini del problema: Ilenia viveva e studiava in un ambiente particolarmente sfavorevole.
Emerse con chiarezza che tale condizione, per la particolare personalità di Ilenia, costituiva un fattore di "influenza ed intensità" determinante, tanto da renderle impossibili gli studi ed affrontare gli esami.
Attraverso l´azione di Coaching by PNL emerse un aspetto sempre del tutto sottovalutato in quanto, per la maggior parte delle persone quella condizione ambientale avrebbe costituito niente di più che un banale disagio.
Attraverso il Coaching Ilenia acquisì la necessaria consapevolezza degli stimoli ambientali che le giungevano dal luogo in cui si raccoglieva per studiare, in precedenza considerati irrilevanti ed ignorati, che influenzavano così seriamente la sua capacità di rilassarsi e di concentrarsi sull´obbiettivo.
In breve tempo fu in condizione di identificarli ed isolarli intervenendo su di essi, di sua iniziativa ed in modo del tutto personale, in modo attivo.
Le pagine studiate da Ilenia aumentarono ad una velocità tale che lei neppure si accorgeva del tempo che passava. Riuscì a prepararsi con tranquillità e fiducia, qualità a lei prima sconosciute, finche gli esami non furono per lei più fonte di stress e frustrazione.
Ilenia ha preso coscienza del suo ambiente e di come imparare a gestirlo.
... COSA TI INFLUENZA ?
Liberarsi da vecchi condizionamenti dietetici
Romina, pesava oltre 100 kg, si presentò nel mio studio dopo che una sua parente le aveva descritto i miglioramenti relativi al proprio benessere e al sentirsi a proprio agio con il proprio corpo.
La zia, tuttavia, aveva considerato che il solo accennare alla nipote la necessità di dimagrire avrebbe sortito l´effetto di un vero e proprio allontanamento da ogni tipo di percorso volto all´auto miglioramento.
Romina, infatti, aveva già intrapreso in passato svariate diete e trattamenti dimagranti con ripetuti effetti yo-yo ed in quello specifico momento della sua vita aveva maturato una reale repulsione verso tabelle caloriche, bilance, programmi alimentari. Tutto ciò rappresentava oramai niente di più che "privazioni".
L´azione si svolse in questo caso guidando Romina ad individuare, autonomamente e fattivamente, le sue personali e reali priorità più profonde. Fu con l´applicazione delle tecniche di Coaching by PNL che emerse, insieme all´ovvio desiderio di star bene, che Romina aveva inconsapevolmente adottato dei meccanismi di mascheramento dell´obbiettivo, verosimilmente per il timore di incorrere in nuovi fallimenti, che la induceva a concentrare i suoi sforzi verso il bene altrui attribuendogli una valenza superiore al bene proprio, trasformando tutto ciò in un vero e proprio dovere.
Attraverso l´azione di Coaching è stato possibile per Romina ricondurre i due fattori - bene proprio e bene altrui - nel giusto livello di relazione cosicché il secondo non costituisse più l´elemento di interdizione per rivolgere la necessaria attenzione al primo.
Iniziò per Romina una piacevole ascesa verso più consistenti livelli di autostima che le hanno permesso di dare una di-mensione nuova ai suoi rapporti in ambito familiare, senza più le improprie colpevolizzazioni che li caratterizzavano recuperando la forza e la determinazione di intraprendere scelte che in soli 7 mesi l´hanno portata a ridurre con gradualità il suo peso di 16 kg.
Le persone sono spesso vittime inconsapevoli di condizionamenti esterni, frutto di consuetudini, educazione familiare.
Senza aver perso tempo a parlare di diete, abbiamo estratto la vera priorità, e Romina ha realizzato il suo sogno.
E TU... CHE PRIORITA´ HAI ?
Vittima della propria "professione"
Luigi, medico, possiede un centro di analisi cliniche di cui è anche direttore sanitario. Il centro era in notevole espansione e da molti mesi l´imprevisto carico di lavoro stava generando seri problemi organizzativi che alimentavano un crescente livello di tensione nei dipendenti ed in Luigi. Insieme alla tensione, in tutti, cresceva il senso di frustrazione e di impotenza ed i collaboratori apparivano sempre più demotivati.
Lui stesso ne usciva a tarda sera stanco, stressato, privo di forza ed entusiasmo, tanto da non riuscire più a condurre con serenità e partecipazione anche le attività extralavorative.
Era oramai una sorta di perverso meccanismo che sembrava autoalimentarsi e di cui iniziava ad avvedersi anche la clientela stessa e le riunioni che Luigi era solito organizzare con il personale non portavano a buoni cambiamenti.
Ciò che emerse con chiarezza durante i colloqui di life-coaching con Luigi fu la sua inconsapevole tendenza a gestire i rapporti con i collaboratori adottando un approccio che stimolava i sensi di colpa e la frustrazione anziché l´atteso mi-glioramento del rendimento e dell´attenzione verso le, talvolta ovvie, esigenze operative ed organizzative.
Seppure Luigi intendesse essere di stimolo, le modalità relazionali che adottava si dimostravano il più delle volte con-troproducenti e spesso foriere di nuovi malintesi e tensioni. La situazione era grave e la stima dei collaboratori nei suoi confronti era oramai a livelli minimi.
Con Luigi sviluppammo un nuovo approccio relazionale e di comunicazione, del tutto coerente con la sua natura ma più efficace e costruttivo, ristudiando al contempo le modalità di espressione del suo ruolo di dirigente. Si arrivò con impegno, ma al contempo con naturalezza, ad adottare una vera e propria strategia di "gestione delle risorse umane".
In soli due mesi il cambiamento di clima all´interno della sua azienda è stato sostanziale e gli effetti, in termini di moti-vazione del personale, qualità del lavoro e risultati non si sono fatti attendere. Luigi ed i propri collaboratori in breve tempo hanno ritrovato l´originario entusiasmo e piacere di operare. Non ultimo, la serenità recuperata, ed il nuovo mo-dello comportamentale oramai connaturato, hanno permesso a Luigi di recuperare l´interesse nella sua vita extralavorativa raccogliendo così gratificazioni importanti non solo come professionista bensì come uomo.
Il Life-Coaching interviene su due degli aspetti più determinanti della nostra vita, personale e sociale: l´identità ed il ruolo.
Questi due elementi hanno un importanza straordinaria perché è su di essi che si concentrano gran parte delle dinamiche delle relazioni umane. Riuscire ad acquisire un´adeguata consapevolezza, il giusto approccio e la corretta dimensione di questi ambiti condiziona in modo sostanziale i comportamenti quotidiani. Riuscire a scindere i ruoli è determinante. Luigi capì che era "altro" oltre il suo lavoro.
E TU... QUAL´E´ IL TUO RUOLO ?
Attacchi di panico: posso farcela ! (testimonianza diretta)
Eccomi qua! Dal 1987 convivo, anzi non vivo più, con le mie fasi alterne di attacchi di panico.
Nasce tutto dal mio primo lavoro, un vero e proprio lager, dove io ragazzina timida e rispettosa, mi sono fatta calpestare per sette lunghi anni, fino a quando il mio fisico, una bella sera mentre facevo la spesa, ha deciso di "stopparmi". Mi sento male fra gli scaffali e faccio in tempo ad arrivare all´auto quando mi accorgo che le gambe e le braccia non si muovono più! Arriva mia madre e riesco a dirgli "sto morendo" portami al´ospedale!
Da lì inizia il mio calvario. Prima dicono trattasi di stress e poi viene fuori il nome a me sconosciuto "attacco di panico". Ma cosa vuol dire? Vado in analisi e subito antidepressivi con tutti i loro effetti collaterali (dipendenza, aumento del peso, bocca secca....una vera droga). Devo licenziarmi e soprattutto "non riesco più a guidare". Tanto per info, sapete che sport praticavo? Il rally dove all´inizio facevo la navigatrice e poi la pilota per ben 13 anni!
Caso strano, durante le gare stavo bene, ed il mio psicologo diceva che era solo perché i rally erano la passione della mia vita. Giusto! Ma ora per andare a Montecatini o al mare, devo prendere autista?
Comunque, in tutti questi anni di cure con alti e bassi, ho provato delle alternative agli odiati antidepressivi: i fiori di Bach (e devo dire che mi hanno aiutato davvero) dei massaggi mirati per il rilassamento e l´attivazione di campi energetici, e quest´anno, vengo indirizzata alla Dott. Marzia Lucherini "Coach Life". Ma che vorrà dire? Mi avvicino sospettosa e inizio il mio percorso... Mi fa fare delle cose strane (quando esco dal suo studio mi chiedo cosa sono andata a fare). Poi, in questo bellissimo anno 2012, una serie di lutti gravi ed il lavoro mi fanno sprofondare in uno stato di depressione/ansia pazzesco! Chiedo aiuto a Marzia e devo dire che riesco a risollevarmi piano piano. Però si avvicina l´estate e con essa il mio "incubo" ... prendere l´autostrada!
Dico a Marzia piangendo che non ce la posso fare (x inciso lo scorso anno ero nel Lazio ed è venuto giù un mio amico con il treno per riaccompagnarmi a casa con la mia auto) La cosa assurda era che se accanto a me c´è qualcuno con la patente, guido serena, ma se sono con mia madre che non guida, mi sento male al primo casello!
Concludendo, con una serie di comportamenti e di atteggiamenti "stimolati e costruiti" con Marzia, comincio a fare brevi tratti in autostrada. Sono sicura, che chi non soffre di attacchi di panico, non può capire cosa vuol dire fermarti in Autogrill perché le gambe ma soprattutto la testa si rifiutano di andare avanti. E´ una delle forme più invalidanti e atroci della depressione che io conosca. Ti senti menomata ma soprattutto dipendente da altre persone, con la necessità di essere sempre accompagnata! Una vita assurda!
Arrivo alle ferie di agosto e quest´anno avevo anche la gatta da portare con me. Non dormo per una settimana e poi scatta in me la molla: COME?? Una come me non riesce a guidare? Te la faccio vedere io! E parto da Pistoia. Il pezzo peggiore x me, (mi ci ero sentita male spesso) è dal bivio di Firenze per Roma, fino a Arezzo. Entro al casello e inizia il carosello. Mi gira la testa.. mi fermo? NO! Vai avanti brutta stupida, belli questi dialoghi in solitaria, (la mia Coach Marzia mi aveva per lunghi mesi aiutato a "Ristrutturarli perché fossero a me utili, e infatti...) se ti senti male qualcuno ti raccatterà! Sorpasso un camion ... mi manca l´aria fra questo bisonte ed il new jersey, e allora?? Spingo su acceleratore e lo passo! BRAVA ... come mi sento? Boh, ho ancora 300 km. Da fare...vai avanti!! Vedo autogrill e penso: mi fermo e chiedo aiuto che mi sento le gambe molli?? Col cavolo! Mi fermo e prendo caffè. Poi si riparte.
Una voce dentro di me ( su cui avevo lavorato con Marzia, ma allora un ci capivo un gran che) grida: RIVOGLIO LA MIA VITA!!! Voglio essere indipendente, voglio andare dove mi pare anche sola, anzi soprattutto sola!
Ecco Arezzo... BRAVISSIMA, ora è passato il peggio ... forse ...e respiro come Marzia mi ha ....
Mi dico "guarda che bella giornata di sole e che bei paesaggi, fra poco arrivo in Umbria che è bellissima e poi sarò nel Lazio". Si avvicina la meta! Stranamente mi sta passando la debolezza alle gambe! Che donna ganza, mi dico da sola, stai a vedere che per la prima volta dopo tanti anni ce la faccio davvero!! Mia mamma ci aspetta nella nostra casetta in Ciociaria (vicino a Fiuggi Terme). Forza Angela! Ce la puoi fare! Sono arrivata a Roma Nord, mancano meno di 100 Km., tiro un sospiro di sollievo...! Però sto bene adesso e sta entrando in me l´entusiasmo per una vittoria contro quel mostro invisibile che mi ha tarpato le ali in questi anni.
Ecco uscita ANAGNI-FIUGGI!! Appena esco dal casello devo fermarmi! Piango a dirotto di gioia, abbracciando la mia gattina! Ho vinto io! Ce l´ho fatta!! Mi faccio tenerezza da sola.
Voglio dare questa testimonianza a tutti i miei "colleghi da panico" per dirgli di non abbassare la guardia e di non adagiarsi sul "non guarirò mai"! CI SI PUO´ FARE!! Ma soprattutto si può TORNARE A VIVERE! Il viaggio di ritorno è una passeggiata. Solo la mattina lavandomi i denti mi sono guardata allo specchio e una vocina mi ha detto: sei consapevole che devi guidare per 400 km. con gatta e mamma al seguito? Solo un breve brivido... mi pettino, chiudo la casa e via... tutti in viaggio per tornare a casa!
Grazie Marzia e soprattutto scusa se a volte ho pensato che ti mancasse qualche rotella per le cose che mi chiedevi di fare! Era a me che mancavano le rotelle, ma tu le hai rimesse tutte al suo posto. (ora...... tutte tutte no..... ci vorranno anni!!!!)
SEI LA VOLPE A CUI NON PIACE L´ UVA O ...
HAI PAURA DI PROVARE?